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Coccia: alla ‘prima’ della nuova stagione anche … Giuseppe Verdi

Anche un Giuseppe Verdi ‘made in Novara’, venerdì sera 20 gennaio, tra i presenti nel foyer del teatro Coccia per assistere alla ‘prima’ della nuova stagione, che, dallo scorso anno, per volontà della direttrice Corinne Baroni, prende il via in occasione della festa patronale di San Gaudenzio. A essere rappresentata, una delle opere verdiane più amate, “Il Trovatore”, per la regia della novarese Deda Cristina Colonna.

Ad arrivare con tanto di bacchetta e cilindro (foto Mario Finotti) è stato Gabrio Mambrini, segretario e membro della Commissione Cultura di Pro Loco Novara e protagonista e motore di molte iniziative culturali tra il capoluogo e la Bassa. Un arrivo, il suo, che non è passato inosservato, tanto che, al controllo dei biglietti, sono stati molti i minuti prima che ‘Verdi’ e consorte potessero passare e fare il loro ingresso. Poi, una volta nel foyer, ecco il suo saluto, sventolando la bacchetta che, afferma con ironia, “è stata proprio di Verdi” e, quindi, la foto di rito con la direttrice del teatro. 

Gabrio Mambrini (Verdi) e la direttrice Corinne Baroni
L'esterno del teatro prima dell'avvio dello spettacolo
La direttrice Baroni con Paolo Ferrari, ad Comoli Ferrari, sponsor della 'prima'
La direttrice e il presidente della Fondazione, Fabio Ravanelli
Il prefetto Francesco Garsia
La presidente del Circolo dei lettori, Paola Turchelli
Il Questore Alessandra Faranda Cordella
Una scena dello spettacolo
Altra scena da "Il Trovatore"

 

Un pubblico delle grandi occasioni, quello di ieri sera, che, giunto un po’ alla spicciolata e a pochi minuti quasi dall’inizio dello spettacolo, è rimasto entusiasta dell’opera messa in scena. Tra le autorità, il sindaco Alessandro Canelli, il presidente della Fondazione Teatro Coccia, Fabio Ravanelli, il prefetto Francesco Garsia che, nel trovarsi sotto il flash dei fotografi, ha commentato simpaticamente “Quasi come alla Scala”, il Questore Alessandra Faranda Cordella, elegantissima in black and white. E poi il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio, Franco Zanetta, il consigliere comunale Raffaele Lanzo. E tanti altri.

Una ‘prima’ riuscitissima e che ha visto molto di novarese. A dirigere il coro Aslico c’era, infatti, il maestro Massimo Fiocchi Malaspina. Lo spettacolo si replica questa sera, sabato 21 gennaio, alle 20,30 e domani, domenica 22, festa di San Gaudenzio, alle 16.

Approfondimento sul giornale che sarà in edicola venerdì 27 gennaio

 

 

Monica Curino: