Colmare un vuoto formativo cambiando la prospettiva

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covid emergenza cyberbullismo
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di Ivano Zoppi*

In queste settimane diversi periodici si sono occupati di una tematica che interessa pressoché la totalità dei lettori. Parliamo del rapporto delle famiglie con lo strumento digitale, in particolare della relazione genitori-figli che passa sempre di più dallo smartphone. Una concentrazione di articoli ed interventi sul tema digitale che, dalla sicurezza sul web, si sposta sulle competenze e le responsabilità. Approfondimenti favoriti dalla cronaca, con la notizia della circolare sul divieto di utilizzo dei cellulari all’interno degli istituti scolastici. Una “non” notizia, in realtá, dato che la comunicazione diffusa dal neo ministro dell’Istruzione Valditara ricalca quella del 2007, a firma Fioroni.

La novità, semmai, è il contesto nel quale si muove l’iniziativa ministeriale, che certamente punta a preservare il ruolo e la funzione dell’insegnamento, ma che si inserisce in un contesto nel quale gli episodi legati all’uso improprio dello strumento digitale non hanno condizionato solo le lezioni, ma spesso l’incolumità e la serenità di alunni e personale scolastico. Un dibattito, quello sul divieto del cellulare, che parte dalla scuola e tocca la sfera privata. Esiste un’età ideale per concedere i device agli ultraminorenni? Quanti anni bisogna avere per poter aprire un profilo sui social network? La risposta perfetta non esiste, o meglio, esistono dei riferimenti normativi, oltre alle policy delle stesse media company. Parametri, tra l’altro, sistematicamente ignorati, mentre la logica dovrebbe essere quella del buonsenso. Continuare a ragionare sui divieti non aiuta a comprendere la dimensione dell’impatto della società digitale sulle nuove generazioni, nonché sul futuro dell’intera collettività, che non può e non potrà mai essere assimilata o, peggio, sostituita dai linguaggi delle community.

*Segretario generale di Fondazione Carolina


L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 13 gennaio 2023 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo