Nella mattinata di Natale è giunta a Gozzano la notizia del decesso di don Tarcisio Vicario, stendendo un velo di mestizia tra la generazione più adulta e aprendo idealmente nel contempo tra gli ex giovani l’album dei ricordi di quei 9 anni della sua presenza come coadiutore. Erano i tempi del Concilio Vaticano II (1962-1965), e della teologia della Liberazione (1968), ma anche dei primi fermenti socio-politici sfociati poi, ma a Gozzano solo marginalmente senza fare danni, nelle Brigate Rosse. Sapeva di essere arrivato in un paese di lunga tradizione religiosa e ne fu degno prosecutore grazie anche al suo dinamismo, e ha fatto centro, se ancora oggi la generazione dei nonni lo ricordano con affetto rievocando i tempi belli del suo ministero. E’ ancora vivo il ricordo dei campi scuola parrocchiali per ragazzi delle medie, all’Alpe di Mera e poi a Macugnaga al Villaggio Morghen. La casa dei Missionari Comboniani era il riferimento per i mensili ritiri spirituali per ragazzi e adolescenti, duravano solo la mattinata di domenica, ma erano intensi.
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