«Il quinto centenario della Santissima Pietà dopo essere partito in sordina, a causa della pandemia, a Cannobio di mese in mese ha visto l’arrivo di numerosi pellegrini». Parte da questa prima considerazione il parroco di Cannobio, don Mauro Caglio, nel tracciare un bilancio di ciò che sono stati i festeggiamenti dei 500 anni del Miracolo. Le celebrazioni votive, in programma dal 7 al 9 gennaio prossimi, saranno la degna conclusione di una lunga serie di eventi religiosi e culturali che hanno scandito la vita della comunità e del territorio. «Il “pellegrinaggio” di alcune reliquie e in particolare un tessuto con il sangue sgorgato dal quadro del miracolo – spiega don Mauro – hanno raggiunto diverse località della nostra Diocesi. Grazie al rettore del santuario, don Bruno Medina, e a don Damiano Pomi ogni appuntamento di questo “pellegrinaggio” è stato motivo di preghiera e di conoscenza di quegli eventi che nel 1522 hanno cambiato per sempre la storia di Cannobio». I fatti miracolosi nel corso dell’anno sono stati anche oggetto di alcuni studi e pubblicazioni, tra cui “La Santissima Pietà di Cannobio” pubblicata a cura della Città di Cannobio, con numerosi contributi storici, teologici e artistici che permettono di conoscere e approfondire la vicenda sotto una nuova luce. Altro volume che ha visto la stampa nel corso dell’anno è quello curato dal cannobiese Federico Manoni per le edizioni Alberti – “Cannobio, il lago e la Santissima Pietà” – che accompagna il lettore in un viaggio tra i santuari dell’epoca dei fatti del Miracolo.
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