Collaborazione speciale, nel “Villaggio della Solidarietà” di piazza Duomo, tra il Centro servizi per il territorio di Novara e Vco (Cst) e la Casa di giorno Don Aldo Mercoli. Una sinergia che ha dimostrato quanto di bello possa originarsi dall’unione tra soggetti diversi. A ottobre i nonnini della Casa di giorno hanno accettato di realizzare per il Cst uno dei pannelli di quello che, grazie all’arte e alla generosità di Federico Vullo, è diventato un nuovo monumento della città, il muro della solidarietà. Sostenitori del progetto, Confartigianato e Asta immobiliare. Con pazienza, creatività e voglia di mettersi in gioco i nonnini hanno realizzato un capolavoro. Un quadro ispirato a Mondrian che parla di solidarietà, collaborazione, voglia di vivere. Dall’impegno e dalla bellezza che ne è scaturita è nata l’idea della gita per visitare il Muro. Così un gruppo di ospiti è sbarcato in centro per visitare i tesori solidali che animano Novara: il muro, il Villaggio, l’installazione “Insieme” al Broletto e un piccolo fuori programma alla Giannoni con merenda finale.
Presenti all’appuntamento, Edoardo Brustia, presidente del Consiglio Comunale e, per l’occasione, lettore di poesie. Il giorno dopo è il Cst che è andato in gita alla Casa di Giorno. Il presidente Daniele Giaime e alcune fra le operatrici sono stati travolti dall’affetto dirompente degli ospiti e dall’accoglienza del presidente Luciano Chiesa e della direttrice Valentina Piantanida con tutto il suo staff. Gli ospiti hanno potuto vedere il film dedicato ai 25 anni del Mercatino, realizzato dai ragazzi di Acme, coordinati da Alfredo Ghidelli.
Due giorni speciali. Chiesa: «Alla Casa di giorno siamo abituati ad accogliere, ma quando si tratta di amici speciali diventa tutto ancora più emozionante e ricco di significati». Giaime: «è difficile non commuoversi. Abbiamo vissuto un’esperienza arricchente a livello sociale ma anche umano. Costruire un ponte fra generazioni è uno degli obiettivi del Centro».
