Il Papa ricorda ai fedeli di festeggiare con sobrietà il Natale. Un invito che non è inusuale ma che forse non è mai abbastanza chiaro nelle case di chi vive questa festa con lo spirito cristiano. A Cesara, invece, il messaggio è chiaro ed è messo in pratica da anni. Per la precisione da 34. Con la scritta “Contro la fame, cambia la vita e spegni le luci” la parrocchia, sostenuta dall’Amministrazione comunale e dal contributo di molti residenti e non residenti, riesce a raccogliere somme di denaro che sono puntualmente devolute a coloro che hanno necessità. I destinatari dell’edizione 2022 di questa “maratona illuminata” non dalle luci artificiali ma dalla luce che emana ogni cuore, sarà la cooperativa dell’Afghanistan, nella provincia di Herat, per la coltivazione dello zafferano che impiega 12 donne, vittime di guerra e di emarginazione. I soldi raccolti andranno anche alle vittime della guerra in Ucraina per un generatore di corrente nella città di Mykolaiv. E non da ultimo, a persone presenti sul territorio che vivono in difficoltà economica, come ben ricorda don Renato Sacco, parroco di Cesara, promotore di questo evento cresciuto negli anni e sempre più atteso.
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