Un tour virtuale di Casa Rognoni Salvaneschi e delle sue collezioni. Uno scrigno ai più sconosciuto e non visitabile per dissesti strutturali. Lo hanno realizzato, digitalizzando quanto presente nell’edificio, gli studenti del corso serale del liceo delle Scienze Umane Bellini, in un progetto di impresa simulata. Obiettivo, rendere questo spaccato di storia novarese fruibile a tutti, in attesa di una sua riapertura al pubblico. L’iniziativa, voluta dalla Pro Loco, è stata presentata al Broletto. A collaborare, Federmanager Novara Vco, il Museo Rossini, la Società Storica Novarese e la Fondazione Coniugi Rognoni di Sozzago. La Casa fu donata alla Città nel
1985 da Alessandra Salvaneschi, offrendo, oltre al palazzo quattrocentesco, molte collezioni raccolte con il marito Franz Rognoni.
A lavorare con i ragazzi le esperte di didattica museale, Piera Briani e Patrizia Spagni e la docente Laura Ceriotti.
Articolo completo su “L’Azione” in edicola da venerdì 28 ottobre