A Novara convegno sulla collaborazione tra avvocati e servizi territoriali

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Un convegno per riflettere sulla necessità di dare vita a una più ampia collaborazione tra avvocati, servizi sociali e psicologi. Il tutto a partire dalla grave sofferenza sociale evidenziata in questi ultimi anni e che, in qualche modo, è una conseguenza della disgregazione famigliare, di gravi pandemie come il Covid e di episodi di violenza sociale ormai all’ordine del giorno.

È quanto promuove CamMiNo Novara, associazione di avvocati che si occupa prevalentemente di diritto minorile e famiglia. L’appuntamento è per il 25 ottobre, a partire dalle 15 e sino alle 18, all’Arengo del Broletto. Titolo del dibattito, “Avvocato, assistente sociale, psicologo: nuovi spazi di collaborazione nella pratica professionale tra Tribunale e servizi territoriali”. Un incontro che ha il patrocinio, tra gli altri, di Comune, Provincia, Ordine degli psicologi del Piemonte e Ordine regionale degli assistenti sociali. Sarà una tavola rotonda con importanti relatori e la presenza del presidente della Regione, Alberto Cirio. Tra gli interventi quelli dell’avvocato Fulvia La Rocca, segretaria di CamMiNo e presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine di Novara e di Guglielmo Gulotta, avvocato e accademico in Psicologia giuridica e forense. A moderare il pomeriggio, il giornalista Gianfranco Quaglia. «La grave sofferenza sociale – rileva la presidente di CamMiNo, l’avvocato Anna Livia Pennetta – derivante tanto dall’emergenza sanitaria per il Covid quanto dai ‘venti di guerra’ ogni giorno sulle cronache dei giornali, le difficoltà nei rapporti tra i giovani, fa molto riflettere in particolare sulla necessità di attivare una maggiore collaborazione fra l’Avvocatura, i Servizi Sociali, la Psicologia. La situazione è severa tant’è – aggiunge Pennetta – che ormai si parla anche della necessità di affiancare agli enti già storicamente preposti la figura dello “psicologo di base” che si ritiene possa rappresentare una utilissima risorsa. Questa è la ragione per cui abbiamo voluto fortemente raccogliere intorno un tavolo personalità che svolgano, con la necessaria competenza, argomenti tanto attuali».