“Non sprecate il mio sacrificio” è il titolo dell’opera di street art firmata da Marco Clerici e inaugurata nell’ambito dell’Ottobre Culturale Gravellonese. Il murales, completato alla fine di luglio, rientra nel progetto nato grazie alla sinergia tra amministrazione comunale ed Enel Energia per riqualificare l’allora anonima cabina elettrica ubicata in via Realini. Lo scopo dell’opera non si limita all’estetica: si è voluto dare un significato alla via che porta, appunto, il nome del giovanissimo partigiano Realini.
«Antonio è stato un partigiano che ha combattuto per la libertà ed è morto per essa – arringa Mattia Nobili, consigliere comunale e presidente Anpi Gravellona Toce -. È stato un percorso abbastanza lungo anche a livello burocratico quello intrapreso per riuscire a realizzare quest’opera di street art, ma questo è solo l’inizio: noi oggi abbiamo fatto da apripista per una successiva realizzazione di diverse opere dedicate alla memoria dei partigiani attraverso la street art. Mi auguro che andremo a realizzare opere simili non solo a Gravellona Toce ma in tutta la provincia».
Presenti all’inaugurazione oltre all’amministrazione comunale anche Mattia Taramino ,responsabile di unità territoriale Verbania di Enel distribuzione, Flavio Maglio in rappresentanza dell’Anpi provinciale, e Paolo Cattaneo, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, che sottolinea l’importanza dell’evento sia per quanto concerne il recupero della cabina Enel, sia per il significato di memoria che il murales vuole esprimere.
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