Da un piccolo negozio di artigianato, alla nascita di Maison Claire, un atelier del fatto a mano che oggi è ambasciatore dell’artigianato Luxury Made in Italy nel mondo intero. Questa la storia di Giulia Scalvini, valsesiana Doc di origine Walser, la quale, assieme alla figlia Clara Bertoli, ha fondato la microimpresa al femminile con sede a Doccio (Quarona), che ha avuto l’onore di rappresentare le eccellenze dell’Italia all’Expo di Dubai nella scorsa primavera. Fra i suoi clienti del mondo della moda, vanta Dolce e Gabbana, per il quale da oltre quindici anni realizza le tovaglie per le vetrine natalizie di tutto il mondo e per gli eventi speciali. Animata da grande passione per il ricamo, Giulia Scalvini muove i primi passi alla metà degli anni Ottanta, quando gestiva “Il geranio” a Scopello e aveva iniziato a stupire e incantare con le sue creazioni: «Ho fatto molto ricerca girando tutta l’Italia, da Murano per i suoi famosi vetri, alla Toscana e a Positano per le loro ceramiche, alla ricerca di artigianato di qualità. Grazie all’incontro con la rivista Rakam, le mie creazioni ebbero un grande successo di pubblico, al punto che le lettrici mi contattavano per chiedermi di produrle per loro. Da lì a breve, arrivò la prima partecipazione al Macef di Milano in cui fu presentata la prima linea di Maison Claire, che portò ai primi importanti ordini. La mia fortuna è quella di avere una figlia che mi ha seguito nella mia attività: alla base del nostro lavoro, c’è una grande passione per realizzare ogni articolo, rendendolo unico e inimitabile».
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