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Due nuovi ufficiali al comando provinciale dei Carabinieri di Novara

Presentazione ufficiale alla stampa, venerdì mattina 30 settembre, per due nuovi ufficiali al servizio del comando provinciale dei Carabinieri di Novara.

Il colonnello Antonio Renzetti, comandante provinciale dell’Arma, ha presentato il nuovo comandante della Compagnia di Novara, tenente colonnello Camillo Di Bernardo, che arriva dopo il tenente colonnello Mattia Eliseo Virgillo, ora a Vercelli; e il sottotenente Michele Russi, che guiderà la sottotenenza di Borgomanero, succedendo al capitano Luca Bianchi Fossati, ora a Milano al servizio delle istituzioni. Entrambi sono al primo incarico sul territorio novarese. Di Bernardo è transitato qualche volta in provincia per la sua attività al servizio del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Milano, Russi non era mai stato, sinora, nel Novarese.

«Di Bernardo – ha riferito il colonnello Renzetti – è un ufficiale di esperienza, che ha ricoperto ruoli di grande responsabilità. L’ultimo come responsabile del Nucleo Operativo Ecologico di Milano, dopo essere stato comandante della Compagnia di Cassano d’Adda, ora Compagnia di Pioltello. Russi è al suo primo incarico da comandante e ha una formazione importante. Ha frequentato la scuola ufficiali e ha avuto numerose esperienze, in particolare in Toscana e nel Lazio».

«Quella che mi aspetta – ha rilevato Di Bernardo, classe 1969, sposato, abruzzese e con due figli – è una grande responsabilità. Quando mi è giunta la richiesta, ho riflettuto. Poi, dopo aver visto la notevole preparazione dei colleghi novaresi, non ho avuto dubbi e sono ben felice di questa nuova esperienza».

Russi, milanese, ma poi cresciuto a Roma, nella zona Prenestina, classe 1981, sposato e con una bimba di cinque anni: «Sono molto fortunato di essere qui nel Novarese – ha detto Russi – Mi auguro di riuscire a lavorare nel miglior modo possibile. Ho già incontrato il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, cui ho riferito di voler continuare nel solco tracciato dal precedente comandante, dal capitano Bianchi Fossati».

Monica Curino: