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Il ricordo di don Artibano Di Coscio, prete che dedicò tutta la vita agli ultimi

Una messa per il ventesimo anniversario della scomparsa di don Artibano Di Coscio, sacerdote della Diocesi di Novara, nativo di Vogogna, nel Verbano Cusio Ossola. La celebrazione, che rientra negli appuntamenti per celebrare i 50 anni della Caritas diocesana novarese, si terrà nella chiesa di Cavagliano di Bellinzago sabato 24 settembre, alle 18. Don Artibano fu un sacerdote che amava una Chiesa che facesse «la scelta preferenziale per gli ultimi».

Don Di Coscio, classe 1934, era impiegato in ferrovia come macchinista. A 30 anni lasciò questo lavoro ed entrò in seminario. Diventò sacerdote nel 1972. Destinato alla parrocchia di Sant’Agabio, nel 1976, con padre Mario Airoldi, iniziò a dedicarsi alla cura della comunità minorile istituita in alternativa al riformatorio per ragazzi con gravi problemi di devianza. Dopo un paio di anni la comunità venne chiusa e don Artibano fu destinato a Cavagliano. Colpito da Parkinson, scomparve il 19 settembre 2002. Il suo corpo fu trovato tre giorni dopo in via Precerutti, a Sant’Agabio, dove allora aveva sede la moschea. 

L’articolo sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 23 settembre 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo

Monica Curino: