Nove misure cautelari, di cui quattro in carcere, tre con l’obbligo di dimora e presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e due con il divieto di dimorare a Novara e nel Novarese, diciotto gli indagati complessivi.
Sono questi i numeri dell’operazione denominata “Sem”, in parte conclusa dai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Arona, con la collaborazione di altri reparti del Piemonte e della Lombardia.
Le ordinanze sono l’esito di un’attenta indagine che si è svolta tra dicembre scorso e marzo di quest’anno dal Nucleo Operativo e Radiomobile e diretta dalla Procura di Novara con il sostituto procuratore Silvia Baglivo. Un’indagine che ha permesso di individuare gli appartenenti a un gruppo ben organizzato, che si dedicava al traffico di sostanze stupefacenti. Il gruppo operava soprattutto nelle aree boschive di Gozzano e zone limitrofe. Il loro “modus operandi” li vedeva ricevere gli acquirenti nei boschi, dove le cessioni di droga proseguivano per tutto il giorno.
L’attività di indagine è stata realizzata attraverso appostamenti, recuperi di sostanze stupefacenti appena acquistate dagli acquirenti, analisi di tabulati telefonici e, quindi, l’ascolto delle persone fermate come acquirenti di droga.
L’attività d’indagine ha permesso di documentare e poi contestare agli
indagati cessioni di cocaina per oltre 2 kg, di eroina per altri 5 kg e
oltre 2 kg di hashish. Il tutto per un giro di affari di oltre 200.000 euro.
Ad oggi i soggetti fermati risultano essere complessivamente cinque con il fermo di sabato scorso a Vigevano da parte del Locale Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri, mentre gli altri quattro sono ancora da catturare.