Dal caro-bollette al caro libri. Non c’è pace per le famiglie che, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, devono già fare i conti con nuovi capitoli di spesa. E che spesa. Un esborso che può superare anche i 200-250 euro per uno studente delle scuole medie fino ad arrivare al tetto dei 500 euro chi frequenta le superiori. Per non parlare, ma i conti pure qui lievitano a dismisura, di quanti affrontano l’università con libri di testo dal costo paragonabile a un prezioso oggetto di gioielleria. Senza dimenticare che al caro libri (che registrano un +3%/4% di aumento medio sul prezzo di copertina rispetto a dodici mesi fa) vanno poi aggiunti i costi per la cancelleria e, per quanti non hanno la fortuna di abitare a due passi dalla scuola, quelli relativi alle spese di viaggio e altre varie ed eventuali. Facendo la somma, proprio a partire dai libri di testo, vien quasi spontaneo affermare che il diritto allo studio non è ancora realmente accessibile a tutti gli studenti proprio perché, in base a tutti questi costi da sostenere, molte famiglie non se lo possono permettere. Nelle cartolibrerie la clientela si divide tra quanti scelgono tra ‘nuovo’ usato con tutti i rischi che comporta una virata decisa in quest’ultimo caso.
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