Boccata di ‘latte’ per il Centro per l’Infanzia Santa Giovanna Antida che, prima della chiusura estiva, aveva lanciato un appello a tutta la cittadinanza perché i biberon erano vuoti e si correva il rischio di non aver più niente per nutrire i bambini. Il Centro è parte integrante del non distante Ambulatorio di Pronta Accoglienza di via Azario 18. Senza aiuti concreti e immediati, la riapertura era in forse. Invece, grazie a un sostegno significativo giunto dalla Caritas diocesana, i volontari, guidati dalla responsabile Mercedes Landires, faranno ripartire il servizio, tornando ad accogliere tutte quelle mamme e quei bambini che transiteranno in via Azario 4, a pochi passi dal ‘vecchio’ ingresso del Tribunale. Un S.O.S. che il Centro aveva lanciato dalle nostre pagine e che sta portando i suoi frutti. Certo c’è ancora bisogno dell’appoggio di tutti i novaresi, privati cittadini,
singoli così come associazioni o imprenditori del territorio. Perché l’allarme non è totalmente rientrato. La fornitura arrivata, tanto di pannolini quanto di latte, è sufficiente solo per settembre. Ma occorre arrivare a fine anno e proseguire.
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