Il Bilancio della Fondazione del teatro Coccia chiude con un utile. Questa una delle novità emerse dalla commissione consiliare oltre all’approvazione del nuovo Statuto (ora in Prefettura per il via libera definitivo) che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023 e l’accensione di un mutuo che consentirà di ripianare i debiti.
A delineare e illustrare la situazione della Fondazione il presidente Fabio Ravanelli. «Non mi interessa individuare chi ha creato i problemi del passato ma migliorare la situazione – ha detto Ravanelli – Trasformare i debiti pregressi in un debito ordinato e con scadenze precise. Abbiamo uno scenario molto meno fosco rispetto al passato. Si è acceso un mutuo con il Banco BpM da 1,6 milioni che servirà a saldare le posizioni debitorie con ogni creditore, artista e fornitore.
Circa la metà della cifra servirà per la chiusura di un altro mutuo». Il bilancio del 2021 ha chiuso con un utile di 64mila euro. «Nel 2018 si era chiuso in rosso di circa 600mila euro» prosegue Ravanelli. Tra le priorità «cambiare l’immagine del teatro. Con la nuova situazione si evita di incappare nella qualità di “cattivo pagatore”. E’ importante avere una buona immagine per continuare ad essere un teatro ambito dai migliori artisti. Non bisogna dimenticare che senza il pagamento dei debiti, il Ministero non avrebbe saldato il contributo del 201 e consegnato l’anticipo del 2022. Ravanelli ha riscosso consenso da parte di tutti i commissari per la disponibilità e la trasparenza.
L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona sud della diocesi di Novara – L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo – in edicola da venerdì 17 giugno 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.