Alpe Natale, un alpeggio abbandonato diventa area pic-nic

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L’unione fa la forza. E aiuta a superare la fatica o, meglio, a renderla più piacevole, specialmente quando ci si mette in testa di realizzare progetti che a tanti sembrano irrealizzabili. Gnomi del Mastrolino e Aib di Granerolo hanno fatto squadra, celebrando insieme un primo ma significativo restyling dell’area dell’Alpe Natale, un vecchio alpeggio che era chiuso da decenni, in stato di abbandono, non molto distante dalla chiesetta delle Brughiere, alla sinistra del Rio Inferno. Domenica, don Luca Longo, sfruttando la sua giovinezza, non ha avuto difficoltà a salire i sentieri insieme ai volontari, ad attraversare i sassi del torrente per celebrare la santa messa di fronte alla Madonnina del Rio Inferno, che era stata posizionata due anni fa. Poi l’allegra combriccola si è spostata proprio all’Alpe Natale per una specie di inaugurazione: a preparare aperitivo e pranzo gli Gnomi del Mastrolino, secondo una formula ormai rodata e collaudata.

Siamo davvero molto soddisfatti – evidenzia Ernesto Meazza per gli Aib di Granerolo – di essere riusciti, grazie anche all’accordo con il privato, a recuperare l’Alpe Natale, ubicata in un bel pianoro, raggiungibile con una mezzoretta di cammino abbastanza semplice ed alla portata di tutti dalle Brughiere ed anche da Granerolo. Abbiamo riattivato l’acqua potabile, posando circa duecento metri di tubi, abbiamo posizionato tavoli e sedie con l’ausilio di un elicottero. Così chi passeggia nei sentieri, della cui manutenzione ci occupiamo noi Aib insieme agli Gnomi, può sostare all’Alpe Natale, dove trova un’area per pranzare e può utilizzare l’acqua della fontana per dissetarsi. In futuro abbiamo in mente di sistemare anche la parte interna: qualcosa è già stato fatto, ma altro rimane da fare”. “Il nostro grazie va a don Luca che ha celebrato la messa al Rio Inferno, agli Gnomi del Mastrolino con cui la collaborazione è davvero speciale e a tutte le persone che sono intervenute domenica scorsa. Il ricavato della giornata è servito per finanziare le prime spese sostenute: noi tutti i martedì siamo all’Alpe per gli interventi ai sentieri, per le migliorie e per i lavori necessari. Chiunque è il benvenuto per dare una mano: insieme si può fare tutto” conclude Meazza.

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