Ristrutturare Palazzo di città e completare la riqualificazione del lungolago di Intra. E la bocciatura del progetto di piazza Fratelli Bandiera, ritenuto una sovrabbondante forzatura. Sono queste le idee della deputata e capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Mirella Cristina, alla quale abbiamo chiesto un parere sull’operato dell’amministrazione verbanese. Ricordando che ormai otto anni fa, Cristina aveva sfidato Marchionini alla guida del centro destra, fino al ballottaggio che aveva visto la vittoria della candidata del Pd. Passata più di metà del secondo mandato di Silvia Marchionini, ci rivela Cristina, in casa del centro destra iniziano già i confronti, in vista della prossima campagna elettorale. Ancora presto, secondo l’onorevole Cristina, parlare di coalizioni e di candidati, ma su una cosa è chiara: no a “civici battitori liberi”, sì ai partiti del centro destra. È ormai passato il giro di boa di questa seconda amministrazione di Silvia Marchionini. Che bilancio traccerebbe di questi ultimi tre anni, secondo il suo punto di vista? «Con i fondi del bando di rigenerazione urbana provenienti dagli stanziamenti europei del Pnrr, l’amministrazione Marchionini ha avuto la possibilità, come mai prima era accaduto alle passate amministrazioni, di porre le basi per dare una vera svolta alla città con interventi di riqualificazione a volte necessari e, a volte, sovrabbondanti come il ciclopico progetto della riqualificazione di piazza Fratelli Bandiera, anche se quest’ultimo appartiene al bando Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Bene dunque ha fatto l’amministrazione a concorrere al bando Pnrr, ma non dimentichiamoci però il lavoro dei numerosi parlamentari territoriali volto a mettere a segno gli intenti delle proprie amministrazioni». Quali sono secondo lei i problemi principali sui quali si dovrebbe intervenire? «Un grosso problema che a oggi non pare avere trovato adeguata prospettiva di risoluzione è la viabilità, sempre più difficoltosa e non solo alla presenza di opere di cantiere. Inoltre non è ancora stata trovata la chiave di lancio della località di Pallanza, dove si respira ancora l’atmosfera degli anni Settanta. Se trovandosi a Pallanza poi si distoglie il colpo d’occhio dallo specchio delle acque del lago e si guarda verso il Palazzo di Città, si capisce come non vi sia cura». Una sua proposta che vorrebbe fare al sindaco Marchionini? «È proprio alla cura del Palazzo di Città di Pallanza cui mi riferisco. Che si decida il sindaco a conferire al palazzo decoro, è un biglietto di visita troppo importante per lasciarlo lì in abbandono con infissi e persiane fatiscenti». C’è tuttavia qualcosa di positivo che ha riscontrato nell’operato di questa amministrazione? «L’importante intervento di corso Mameli a Intra, che però lo è stato solo a metà. Tralasciamo quelle assurde scritte circensi sul sedime stradale in prossimità dei semafori, ma l’intervento doveva necessariamente interessare anche la zona lago, dove il sedime del parcheggio presenta avvallamenti che creano disagio agli utenti in caso di pioggia, e poi ancora tutte quelle siepi che ostacolano la visione del lago. Lì è urgente mettere mano». Tra qualche mese saremo di nuovo in campagna elettorale. Come vede il futuro del centro destra a Verbania? «Il centrodestra a Verbania ha cominciato a lavorare per le prossime amministrative e per centrodestra parlo dei partiti della attuale coalizione senza comprendere civici battitori liberi. Occorre preparare un adeguato programma alternativo, cercando come sempre di comprendere le esigenze della città. Il cammino è ancora lungo». Maria Elisa Gualandris
- 2 anni ago
Redazione