Il senso civico di una novarese e l’intuito degli agenti della Polizia di Stato hanno permesso di individuare e trarre in arresto un 18enne di nazionalità tunisina che, in meno di 24 ore, ha accoltellato un giovane alla schiena, ha messo in atto un furto e, quindi, ha colpito un altro ragazzo al volto con un paio di cesoie. Il tutto tra la stazione ferroviaria (l’aggressione nei pressi dei binari) e un alloggio di via Bonola, alla periferia di Novara.
Il primo episodio si è verificato poco dopo le 4 del mattino di mercoledì 22 giugno all’interno della stazione. Due giovani pakistani che aspettavano il treno per Biella, che tra l’altro hanno anche perso, sono stati avvicinati da un gruppo di tre ragazzi nordafricani, che hanno chiesto loro soldi. Al rifiuto dei due è scaturita una lite, che si è conclusa con uno dei giovani colpito gravemente alla schiena da diversi fendenti di un’arma da taglio e il furto di uno zaino.
Sul posto, in piazza Garibaldi, a ridosso dell’edicola, dove il giovane ferito era riuscito a trascinarsi dopo il ferimento, è giunta la Polizia di Stato, che ha subito effettuato un sopralluogo con i colleghi della Scientifica. Sono così iniziate le indagini della Squadra Mobile, a partire dall’analisi dei filmati delle videocamere presenti nella zona.
Lo stesso giorno, alle 12, un’altra chiamata con intervento delle Squadre Volanti in via Bonola, dove una donna aveva allertato la Polizia dopo aver percepito alcuni rumori per un furto in corso nell’alloggio a lei accanto. Sempre il 22 giugno, ma in serata, alle 20, terzo intervento, sempre in via Bonola. In questo caso un 24enne era stato colpito gravemente al volto con un paio di cesoie da giardinaggio. Gli agenti delle Volanti hanno trovato la vittima con una profonda ferita all’altezza della tempia, ha riportato serie ferite anche a ridosso del bulbo oculare. E, grazie all’aiuto di alcuni testimoni, hanno fermato il responsabile, che si era nascosto in un appartamento vicino ancora con i vestiti sporchi di sangue. Il fermato ha opposto resistenza, prendendosela con un’auto della Polizia, che ha danneggiato. Una volta condotto in Questura, per gli accertamenti del caso, grazie alla ricostruzione già messa in atto dalla Mobile, si è collegato il 18enne anche agli altri due reati commessi nelle ore precedenti. E’ stato così arrestato per tentato omicidio (ben due), furto con strappo e rapina aggravata, e condotto alla casa circondariale di via Sforzesca.
Questa mattina, in Questura, i dettagli dell’operazione sono stati illustrati dal Questore Alessandra Faranda Cordella, dal dirigente della Squadra Mobile, Massimo Auneddu, dal dirigente delle Volanti, Cesare Palenzona e dal capo di gabinetto della Questura, Dionisio Peluso. «Un’operazione – ha riferito il Questore – importante. Un’immediata risposta a fatti gravi accaduti in città. Un’indagine che ha visto un’importante sinergia tra Mobile, Volanti e Polizia scientifica. Saremo sempre attenti a queste problematiche. Davvero un buon lavoro dei nostri agenti». Il dirigente della Squadra Mobile: «24 ore, quelle di mercoledì scorso, particolarmente movimentate, ma che, grazie anche alla segnalazione della vicina di casa in via Bonola, siamo riusciti a risolvere». Il 18enne, formalmente incensurato, era già noto alle Forze dell’Ordine.