In buona parte del territorio di Acqua Novara Vco, il gestore del servizio idrico integrato in 139 Comuni delle due province, è sempre più emergenza idrica. Tra quelli in cui si registrano le situazioni più problematiche, vi sono la frazione Bieno di San Bernardino Verbano e Vignone, dove fino al 24 giugno continuerà l’interruzione notturna del servizio idrico. Ma disagi importanti si registrano in tutti gli altri Comuni classificati in fascia 1: Fontaneto, Cureggio, Cressa e Suno, Baveno, Brovello Carpugnino, Cambiasca, Germagno e Miasino. Qui, gli acquedotti vengono riforniti attraverso le autobotti, vi sono chiusure notturne della rete e ordinanze di non potabilità. Altri 41 Comuni in fascia 2 presentano un elevato rischio di ricadere in fascia 1, mentre nei 31 classificati in fascia 3 si osservano importanti abbassamenti delle falde acquifere o delle portate delle sorgenti. Dalla mappa dell’emergenza idrica, che il gestore aggiorna costantemente sul proprio sito, emerge un territorio spaccato in due: la parte centro-nord (Alto Novarese e Vco) con quasi tutti i Comuni con i colori delle tre fasce, mentre dall’inizio della pianura (eccetto Oleggio in fascia 3) fino a tutta la Bassa, prevale il grigio, che indica i Comuni non in emergenza. Daniele Barbone, amministratore delegato di Acqua Novara Vco, spiega il perché: «nell’area centro-nord, la maggior parte dei Comuni sono collegati a fonti superficiali, mentre in quella sud attingiamo da fonti a grande profondità. Inoltre, nell’area centro-sud gli acquedotti sono più recenti e meglio manutenuti, mentre nella zona nord gli impianti sono più datati e si registrano perdite fino al 40% dell’acqua erogata».
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