Questa mattina, martedì 14 giugno, i Carabinieri della Sezione Operativa del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Novara, con il supporto
dei militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo provinciale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Novara (Ufficio Gip) nei confronti di due persone indagate dei delitti di “concorso in rapina aggravata e lesioni personali aggravate”.
Il provvedimento cautelare (che ha disposto la custodia in carcere nei confronti di uno degli indagati e gli arresti domiciliari nei confronti dell’altro) è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri e ha valutato positivamente le risultanze investigative in ordine all’identificazione dei presunti autori della rapina e delle lesioni (guaribili in 30 giorni) di cui, lo scorso 2 maggio, era stato vittima un’ottantacinquenne. Nella circostanza, l’anziano (condizione questa che ha comportato la contestazione dell’aggravante della “minorata difesa”), dopo aver prelevato 1.200 euro dall’ufficio postale di viale Manzoni, a Novara, era stato pedinato, avvicinato con una scusa e, a seguito di una violenta aggressione, derubato del denaro contante riposto nel portafogli. Le investigazioni, immediatamente attivate, hanno permesso, grazie all’ascolto di diversi testimoni e attraverso la meticolosa ricostruzione dei movimenti del veicolo utilizzato dai presunti autori, di risalire all’identificazione dei due soggetti (uno classe 1972 e uno classe 1999) colpiti dalla misura cautelare. I due, domiciliati a Milano, questa mattina sono stati rintracciati presso la loro abitazione dove, durante le perquisizioni effettuate dai militari, è stata rinvenuta e sequestrata una modica quantità di stupefacente. Dopo le formalità di rito il 50enne è stato portato alla casa circondariale di San Vittore, mentre il 23enne è stato posto agli
arresti domiciliari.