È stata un’intera sessione dedicata all’approfondimento di quanto emerso nel lavoro per il sinodo della Chiesa universale quella del Consiglio pastorale diocesano, che si è riunito nell’oratorio di Briga Novarese.
Dopo l’ultima seduta di marzo – dedicata proprio all’ascolto dei membri del Consiglio in un’ottica sinodale – nell’incontro che chiude l’anno, i lavori si sono focalizzati su come mettere a frutto il cammino sin qui percorso nelle Unità pastorali missionarie.
«Nel documento nazionale che fa sintesi del cammino percorso da tutte le diocesi italiane sono stati raccolti alcuni punti nodali, emersi anche a Novara – ha detto Romina Panigoni, del gruppo della presidenza del Consiglio e referente diocesana per il sinodo -. Anzitutto la ricchezza di un metodo di lavoro tutto orientato al coinvolgimento. Poi tre verbi “chiave”. Il primo è “Ascoltare”: non solo per lo stile con cui si sono vissute le assemblee, ma proprio perché è emerso il bisogno e il desiderio di ascoltare ed essere ascoltati. Poi “Accogliere” ogni persona, ma non solo nel senso di “farla entrare” nella comunità, quanto piuttosto nel senso di avere cura delle persone nella concretezza della loro vita. E infine “Accompagnare”: stare a fianco alle persone in tutte le fasi della vita, anche e soprattutto nei momenti difficili e di svolta».
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