di Lorenzo Del Boca e Giuseppe Ruga
“Che Bayard sia morto alla sinistra del Sesia è conclusione alla quale si giunge per deduzione. L’Abbadino scrisse che il corpo del cavaliere era adagiato accanto al tronco “del morone”. Il morone – quell’enorme gelso, diventato una specie di segnale stradale topografico – stava aggrappato all’argine del fiume sulla direttrice Ghemme-Romagnano. Il Merula precisò che: “cadde sulle rive del Sesia, mentre tentava di portare l’esercito dalla campagna novarese in quella vercellese”. La campagna novarese stava alla sinistra del fiume e quella vercellese sulla destra. Il codice cavalleresco imponeva il rispetto di regole d’onore e impegnava i nobili a testimoniare con l’esempio il loro rango. I comandanti erano i numeri uno perché stavano davanti a tutti e non si sottraevano nemmeno nei momenti di maggiore pericolo.”
La puntata 37 è la conclusione del racconto del cavaliere “senza macchia e senza paura” che è stato pubblicato sul nostro settimanale, a firma di Giuseppe Ruga e del nostro direttore Lorenzo Del Boca.
In questa pagina ne pubblichiamo un estratto. Il testo integrale si può trovare sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 27 maggio 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni:
– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano
– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione
– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo.