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Diritto alla salute: non solo cura ma interventi di giustizia sociale

Portare a termine con successo un’operazione chirurgica, diagnosticare una malattia, alleviare il dolore di chi soffre, salvare una vita, ma anche costruire pozzi, sostenere lo sviluppo di un’istruzione di qualità, contribuire al superamento di situazioni di grave disagio e povertà. Sono i tanti i “gesti di cura” attraverso i quali è possibile garantire il diritto alla salute nei paesi con risorse limitate.

Gesti non sempre scontati, e non sempre da compiere all’interno di strutture ospedaliere, dei quali parlerà questo venerdì 20 maggio alle 17.30 presso l’Università del Piemonte Orientale a Novara Flavio Bobbio – già medico del Cuamm in Africa e oggi dirigente medico del reparto di Medicina all’Ospedale di Galliate – durante il secondo incontro del ciclo “A misura d’uomo”, promosso dal Centro missionario diocesano in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale.

Al centro della sua conferenza, il diritto alla salute nei paesi con meno risorse, a partire dalla sua esperienza in Africa come medico del Cuamm, ma andando oltre alle semplici definizioni: si parlerà di determinanti della salute, di differenze tra sistemi sanitari, di cura come attenzione a tutto tondo per una popolazione.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 20 maggio 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo

Sara Sturmhoevel: