A Verbania bar e ristoranti non pagheranno l’occupazione del suolo pubblico fino al 30 giugno. Lo ha deciso il consiglio comunale, prolungando di due mesi, con fondi dell’amministrazione, il beneficio che era stato concesso a livello nazionale nel periodo covid, scaduto il 30 aprile. Non è stata accolta la richiesta del gruppo di minoranza Verbania Futura di prorogare addirittura alla fine del 2022 l’esenzione dal pagamento. «La misura è assolutamente necessaria – ha sostenuto il capogruppo Giandomenico Albertella – per sostenere le attività economiche che hanno passato due anni molto difficili, con la pandemia, l’aumento dei costi, delle bollette del gas e dell’elettricità». Albertella ha anche sottolineato come la tassa sui rifiuti sia un pesante fardello per molte attività, proponendo all’amministrazione di utilizzare il “tesoretto” di 3 milioni di euro, dell’avanzo di amministrazione, per sostenere iniziative di aiuto nei confronti di imprese e cittadini. «Non credo che sia il caso di dare così aiuti a pioggia – ha risposto il sindaco Silvia Marchionini. – Credo che il problema, più del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, sia quello della riduzione degli spazi rispetto alle concessioni straordinarie fatte, che non saranno più prorogabili». Tuttavia, la prima cittadina non ha voluto chiudere le porte al dialogo. Molto ci sarà da fare anche nel 2022 per sostenere le attività e far fronte a tutti i problemi che si trascinano dalla pandemia, ma non solo, primo tra tutti l’aumento dei costi dell’energia e in generale, di tutti i prezzi. «Ho proposto al Consiglio comunale – afferma Marchionini – di trovarci per delineare un percorso condiviso che attivi possibili ulteriori interventi e sgravi, per i prossimi mesi, anche come richiesto dalle associazioni di categorie e dai commercianti».
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