Al Santuario del Santissimo Crocifisso di Boca, la riapertura del ponte sullo Strona, dopo quasi due mesi e mezzo di chiusura, ha contribuito a un ritorno a un clima di normalità. Le celebrazioni pasquali, in realtà, non hanno risentito del fatto che il Santuario si poteva raggiungere solo lasciando l’auto nel parcheggio messo a disposizione dal gruppo Alpini di Boca e percorrendo l’ultimo tratto di strada a piedi, oppure facendo il giro “lungo” da Grignasco: «La domenica delle Palme, abbiamo registrato un flusso inaspettato di fedeli ai livelli antecedenti la pandemia: tutti i ramoscelli di ulivo sono andati esauriti in breve tempo – spiega padre Fiorenzo Fornara Erbetta, rettore del Santuario –. Anche per il triduo pasquale, la veglia e il giorno di Pasqua, le presenze sono state ai livelli consueti. Uno degli strascichi che ha lasciato la pandemia, è che alcune persone che venivano assiduamente tutte le domeniche, non hanno ancora ripreso a venire, ma qualcuno dopo due anni è tornato a confessarsi, soprattutto quelli che si recavano nella propria parrocchia a vivere la penitenza comunitaria e sentivano l’esigenza di un’assoluzione personale».
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