Il turismo sul lago d’Orta, in tempo di Pasqua, sembra essere stato indice di ripresa in vista dell’imminente stagione: «Dopo due anni di restrizioni, il turismo torna registrare segnali positivi preludio di una stagione turistica brillante».
Lo dice Oreste Primatesta, presidente dell’Unione turistica del Cusio, che però osserva: «Certo la guerra ha sparigliato le carte in modo atroce e doloroso, generando un clima di generale incertezza». Soddisfatti delle presenze di metà aprile? «Tutte le strutture hanno riaperto e si sono riviste alcune auto straniere, soprattutto svizzere.
Nel periodo di Pasqua, seppur per pochi giorni, si è segnato il tutto esaurito me anche ristoranti e trattorie sono state prese d’assalto». Per l’estate? «Stanno già arrivando le prenotazioni per l’alta stagione, arrivano soprattutto dall’estero».
Siete pronti ad accogliere nuovamente tanti turisti? «Registro che molte aziende, in particolare i ristoranti, lamentano la mancanza di personale: camerieri, cuochi e anche segretarie. La vicina Svizzera fa concorrenza con paghe più alte».
L’intervista integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona settentrionale della diocesi di Novara – Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano – in edicola da venerdì 29 aprile 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.