16 mila piccole “tessere” di vetro per raffigurare Valentina Cortese

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16 mila piccole “tessere” di vetro per raffigurare Valentina Cortese
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Un’installazione dedicata all’attrice Valentina Cortese è stata scoperta, lunedì scorso, a Legro, nella “Galleria degli artisti”, così definita via Vecchia Stazione, dove vi sono altre opere dedicate ad artisti del cinema che hanno avuto qualche legame con questo territorio.

Valentina Cortese era nata a Milano nel 1923 e nel capoluogo lombardo è morta nel 2019, ma la sua famiglia era di Stresa e alla “Perla borromea” fu rimasta sempre legata.

Fra i film di cui fu protagonista “Barabba” (1961) di Richard Fleischer, accanto ad Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman ed Ernest Borgnine; “La ragazza che sapeva troppo” (1963) di Mario Bava; “La vendetta della signora” di Bernhard Wicki; “Quando muore una stella” di Robert Aldrich, con protagonisti Kim Novak e Peter Finch. L’opera inaugurata a Legro è frutto dell’ingegno di Simone Ferrero, nato a Torino, ma residente a Novara.

Ferrero è matematico, imprenditore, inventore e anche artista. Ha riassunto tutte queste capacità nell’installazione dedicata a Valentina Cortese utilizzando 16.000 tessere di vetro, ordinate seguendo, appunto, uno schema matematico. La si può ammirare su una parete della casa di Maria Piero Tamini e di Gabriella Schiavo.

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