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Romagnano, la Pasqua raccontata dai ragazzi dell’oratorio

Ad “animare” la celebrazione della domenica di Pasqua sono stati i ragazzi del catechismo che – a più voci – hanno illustrato il significato della festività più importante della religione cristiana. Pietro Pastori ha spiegato che il termine viene dall’ebraico e significa “passare oltre”. Gli ebrei, attraversando il mar Rosso, hanno vinto la schiavitù dell’Egitto, conquistando la libertà. Per i cristiani il passaggio è quello dalla morte alla vita di Gesù. La Pasqua non ha una data fissa – ha rilevato Edoardo Mora – cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera “e può essere fissata fra marzo e aprile”. Gabriele Marafante e Manuel Calandra hanno descritto l’ultima notte degli ebrei in Egitto e il rito dell’agnello con il sangue del quale hanno “segnato” gli stipiti delle porte. In quersto modo l’angelo sarebbe “passato oltre” risparmiando le famiglie del popolo eletto dalla pubnizione che, invece, avrebbe colpito gli Egizi.

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