Utilizzavano quanto percepito per il reddito di cittadinanza non per tirare avanti, ma per acquistare sostanze stupefacenti. La truffa è stata scoperta dagli agenti della Polizia di Stato di Novara.
Tutto è partito da un’attività condotta per il contrasto dello spaccio di droga, un’attività che, negli scorsi mesi, ha portato all’arresto di un italiano di 61 anni trovato in possesso di 116 dosi preconfezionate per un totale di 81 grammi di cocaina. In quest’occasione la Polizia ha anche trovato numerose carte poste pay intestate a diversi soggetti residenti a Novara.
Le successive indagini hanno permesso di identificare 3 persone di 35, 43 e 63 anni, tutti italiani e residenti in città, che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Dagli accertamenti eseguiti, infatti, si è evidenziato come i tre soggetti identificati fossero intestatari delle carte ritrovate e nelle medesime carte veniva accreditato il reddito di cittadinanza di cui erano beneficiari. Nel dettaglio i tre, sebbene usufruissero di un sussidio volto alle persone più bisognose e disoccupate, utilizzavano il reddito percepito per acquistare la droga. Gli stessi, pur di assicurarsi la loro dose consegnavano allo spacciatore le carte prepagate con il relativo codice sul quale veniva accreditato il loro reddito di cittadinanza. In questo modo lo spacciatore, in possesso delle carte prepagate e ricaricate mensilmente, poteva autonomamente attingere le somme di denaro e quindi garantirsi il pagamento delle cessioni di cocaina attraverso prelievi o altri acquisti.
Inoltre nel corso della stessa attività di indagine è stato denunciato un soggetto di nazionalità albanese, di 47 anni, per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
