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I rincari mandano in tilt la filiera delle costruzioni nel novarese

Il rialzo esponenziale, smisurato, ingiustificato dei prezzi dell’energia e delle materie prime sta segnando in modo drammatico l’intera filiera delle costruzioni, coinvolgendo imprese e famiglie. Lo hanno denunciato in un incontro in prefettura a Novara le sigle del settore dell’artigianato: Ance (Associazione Nazionale Costruttori edili) Api (Assocazione Piccole e Medie Industrie) Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) Piemonte Nord, Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. Luigi Falabrino e Daniele Debernardi (presidente e funzionario Ance) Alessandro Valli (funzionario CNA Piemonte Nord, Fabio Falsetta (presidente Unionedili API Novara VCO Vercelli), Stefano Ottaviani (funzionario Api ), Antonio Elia Marco Cerutti, funzionario (delegato edilizia e funzionario Confartigianato) hanno consegnato al Prefetto Garsia è stato consegnato un documento unitario, riassuntivo della difficile situazione del settore.

«E’ un allarme – hanno denunciato le sigle del comparto Costruzioni – che contrasta le potenzialità che il sistema dei bonus edilizi e le provvidenze del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” stanno liberando. L’intero settore delle costruzioni è a rischio reale di blocco. Chiediamo misure straordinarie, non è più tempo di palliativi che esporrebbero le imprese al rischio di totale paralisi, compromettendo, oltre alla riuscita delle opere previste con gli incentivi fiscali, anche la prossima esecuzione dei lavori previsti dal PNRR» affermano i presidenti delle sigle dell’edilizia.

L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 15 aprile 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni: 

– Edizione Nord: Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano

– Edizione Centro: L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione

– Edizione Sud: L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo

 

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