«La bicicletta è come la vita: richiede fatica e sacrificio»

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Intervista all’oleggese Nicholas Turetta: “la bicicletta richiede fatica e sacrificio”
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La passione per la bicicletta arriva dai nonni, uno appassionato di ciclismo, l’altro accompagnatore di lunghe pedalate, “ce l’ho un po’ nel sangue – si racconta Nicholas Turetta – e da passione è diventato il mio sport”.

Il giovane maranese, classe 1990, è appassionato di ciclismo e partecipa a gare in tutte e tre le discipline delle due ruote (mountain bike, ciclismo su strada e ciclo cross nel periodo invernale).

Non è una professione per lui, che di mestiere fa tutt’altro, ma una vera e propria passione tanto che in una settimana, quando le ore a disposizione lo concedono, arriva a pedalare anche per 200-250 chilometri.

“La bicicletta è una mia passione da sempre – dice – Dal 2012 però ho deciso di mettermi in gioco e iniziare a partecipare a qualche gara; inizialmente era un modo per scaricare la tensione del lavoro, poi la competizione ha iniziato a piacermi, i primi risultati sono arrivati e quindi ho continuato sempre più motivato. Ho sempre pensato alla bicicletta come al mio sport, sono cresciuto con questa visione grazie ai miei nonni e ce l’ho un po’ nel sangue”.