Quattro domeniche con i genitori dei bambini e dei ragazzi del catechismo tra messa, laboratori e un aperitivo, con l’obiettivo di riavvicinare le famiglie e i ragazzi dopo questo lungo periodo di emergenza sanitaria legata al Covid. E poi anche una serie di appuntamenti serali, pure questi come momento di riflessione in tempo di Quaresima e di avvicinamento alla Pasqua, l’ultimo dei quali, al momento, si è svolto martedì, con una partecipata Via Crucis lungo le vie del quartiere. Senza contare il coinvolgimento dei giovani in iniziative di raccolta fondi e di solidarietà per chi, ogni giorno, deve faticare per trovare qualcosa da mangiare. Sono i progetti, le azioni messe in campo dalla parrocchia di Sant’Agabio in questo ultimo mese. E un’altra azione è partita e troverà il suo completamento tra qualche settimana, quando i profughi ucraini accolti nel quartiere, complessivamente 35, vivranno un incontro con la comunità santagabiese.
Nella parrocchia di Pernate, invece, raccolta di farmaci per la popolazione ucraina. Una raccolta per rispondere all’appello giunto dall’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. L’invito è quello a donare direttamente farmaci e materiale medico. Per questo la parrocchia guidata da don Andrea Mosca ha deciso di attivarsi e apre la casa parrocchiale due giorni a settimana, il martedì dalle 17 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 12, per fare da punto di raccolta del materiale richiesto.
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