Dal campo alla tavola e di nuovo alla terra, andata-ritorno transitando per un pastificio storico e al tempo stesso d’avanguardia, Fontaneto. Con una locomotiva collaudata nel settore della biodegradabilità a livello mondiale: Novamont.
Ecco la ricetta che diventa esempio di economia circolare sul territorio, un chilometro zero realizzato attraverso una “joint venture” nata da un’idea di Fabio Fontaneto, presidente nazionale di Appafre (Associazione produttori pasta fresca) e amministratore delegato dell’omonimo raviolificio che ha sede a Fontaneto d’Agogna. Subito accolta da Novamont di Novara (amministratore delegato Catia Bastioli) leader mondiale nella produzione di bioplastiche attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura.
Il progetto, presentato a Milano nella Scuola della “Cucina Italiana”, è tutto made in Novara. Riguarda la confezione, un pack interamente compostabile per ravioli del plin e agnolotti piemontesi che Fontaneto produce con i suoi 100 dipendenti, vende nei negozi di prossimità, nella grande distribuzione, nelle gastronomie e su alcuni mercati esteri.
La nascita del progetto e le sue implicazioni sia a livello industriale che a livello dell’impatto ambientale, sono sui nostri giornali in edicola da venerdì 1° aprile 2022 e disponibili anche online, in tutte le edizioni.