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Carlo Cozzoli: «Nei miei scatti le emozioni e volti della resistenza ucraina»

Uno dei suoi scatti era sulla prima pagina del quotidiano Repubblica mercoledì 30 marzo.

Carlo Cozzoli, giovane maranese classe 1993, è in Ucraina dal 26 febbraio. Vuole raccontare i volti della Resistenza all’attacco russo, le storie di chi ha scelto di restare o tornare in patria per difenderla, le emozioni di chi subisce gli attacchi e si trova inerme di fronte alla ferocia dei carri armati e dei bombardamenti.

Cozzoli si occupa di cronaca su Milano per un’agenzia, quando è partito però lo ha fatto da free lance con l’obiettivo di un lavoro tutto suo, diverso dalla cronaca.

“Mi piacciono i servizi più autoriali. Qui non è la cronaca che mi interessa – racconta mentre cammina tra le strade di Odessa – Sono partito come freelance con l’idea di realizzare un fotoreportage sulla Resistenza ucraina, raccontare le storie delle persone che hanno scelto di combattere. Ho degli scatti in testa e so dove trovarli”. 

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