Torrente Nigoglia in secca: la colpa è solo della siccità?

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La Nigoeuja la va in su; e la legg la fùma nu!. E’ la frase che esprime l’orgoglio di Omegna e degli omegnesi, quell’andare controcorrente che rappresenta una ricchezza ed una diversità. Ma il problema è che, se non arriverà la tanto attesa pioggia, che manca da ormai quasi 4 mesi, tra un po’ della Nigoglia, l’emissario del lago d’Orta che, unico nel suo genere, scorre verso nord, non rimarrà più nulla. Perchè attualmente, in diversi tratti, sembra un rigagnolo più che un torrente.

“Mai vista la Nigoglia così” spiega l’architetto Federico Poli, che il torrente tanto caro agli omegnesi conosce come pochi, anche perchè in passato è stato vice presidente del Consorzio Depurazione Acque e membro molto attivo del comitato sorto dopo i lavori per la fognatura nel letto del torrente di qualche anno fa, che ne hanno provocato un innalzamento.

“In condizioni normali – spiega Poli – la Nigoglia ha un’altezza di circa mezzo metro, adesso siamo a cinque centimetri. Non ci sono più pesci e dal torrente affiorano sassi e rifiuti come lattine, bottiglie ed anche un cerchione. E pensare che una volta le donne lavavano i panni nella Nigoglia: adesso anche solo immaginarlo è incredibile”.


L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona settentrionale della diocesi di Novara – Il Popolo dell’Ossola, l’Informatore del Cusio, il Verbano – in edicola da venerdì 25 marzo 2022. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.