Secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides, nell’anno 2021 sono stati uccisi nel mondo 22 testimoni della fede: missionari nel senso più profondo del termine, non solo impegnati nella “missio ad gentes”, ma nel lavoro umile e quotidiano al fianco degli ultimi del mondo come catechisti, sacerdoti, religiose o operatori pastorali.
A loro è dedicata la Giornata mondiale dei missionari martiri che si celebrerà il prossimo 24 marzo, anniversario dell’uccisione di Oscar Romero, arcivescovo di san Salvador ucciso da un sicario degli squadroni della morte mentre stava celebrando la Messa, a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura militare del suo paese.
In diocesi di Novara la giornata verrà celebrata anche con un pellegrinaggio al Sacro Monte Calvario di Domodossola (il 24 marzo alle 20.45), organizzato nel quadro del progetto Passio 2022. Tema scelto da Missio Giovani – che da 30 anni promuove la giornata – per quest’anno è “Voce del Verbo”. «Oltre all’attenzione che vogliamo porre sui popoli che subiscono martirio – spiega Giovanni Rocca, Segretario nazionale Missio Giovani – c’è anche una dimensione legata al silenzio nella morte che vorremmo scardinare». Di qui, dunque, una delle due parole centrali di quest’anno: «voce».
L’articolo integrale sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 18 marzo 2022 e disponibile anche online, in tutte le edizioni:
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