Anche le scuole di Gozzano, di ogni ordine e grado, a partire dalle dirigenti col corpo docenti, e gli studenti, si sentono partecipi del dramma della guerra russo-ucraina. «Già nei primi giorni del conflitto – spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo G. Pascoli, la professoressa Francesca Civello – ho chiesto ai docenti di riflettere coi ragazzi sul tema della guerra, a partire da una riflessione sull’articolo 11 della Costituzione Italiana sul ripudio della guerra.
Abbiamo organizzato, per la scuola primaria, il lancio di palloncini con allegati messaggi di invito alla pace davvero commoventi. Nella consapevolezza della lunga durata del conflitto, ci siamo collegati col Centro Educativo del San Giuseppe nella raccolta di generi alimentari, indumenti e materiale di prima necessità; la risposta delle famiglie è stata unanime».
Per gli alunni della scuola media la riflessione è stata più ampia: «Già a quell’età – sottolinea la dirigente – i ragazzi non considerano il tema della guerra distante da loro; nelle classi che ho seguito, ho notato una loro totale partecipazione ragionata». Riguardo all’accoglienza di alunni, per ora giunti per ricongiungimento con familiari, principalmente con le nonne, la dirigente ha sottolineato che al momento sono una decina i ragazzi iscritti, nei vari plessi dell’istituto comprensivo, ma arriveranno altri ragazzi. «La scuola – ha aggiunto – ha un protocollo di accoglienza che parte dall’ascolto delle famiglie sulla situazione; servirà un supporto psicologico, un progetto di prima alfabetizzazione.
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