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Tanta gente, commozione e dolore ai funerali di Ludovica Visciglia

I suoi compagni della prima B del liceo classico Carlo Alberto di Novara e quelli delle medie, la Consulta provinciale degli studenti, gli insegnanti, gli amici, un’intera città. Tantissima la gente presente questa mattina sabato 19 marzo a Trecate, nella tensostruttura dell’oratorio per i funerali della giovane Ludovica Visciglia, la 15enne vittima di un tragico incidente avvenuto la scorsa settimana al luna park di Galliate.

Nel corso della celebrazione presieduta dal vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla è stata la condivisione del dolore di mamma Franca e papà Carmine il sentimento dominante. I due genitori, dopo avere seguito l’ingresso della bara accompagnata dalle note di “Fratello Sole e Sorella Luna”,  bara ricoperta di fiori e con la foto della giovane e una bandana di Tiziano Ferro, hanno assistito al rito funebre tenendosi per mano, visibilmente straziati dal dolore della perdita. Ma la commozione era enorme in tutti. 

Monsignor Brambilla, nel corso dell’omelia, ha richiamato il grande valore della vita e l’importanza di viverla e condividerla appieno anche se essa è fragile, come viene rimarcato da eventi come l’incomprensibilità di questa morte.

I compagni di scuola hanno quindi letto una serie di testi preparati in questa settimana in classe, invitati dai docenti, per superare il difficile momento, riflettere e ricordare la compagna.

Ne è uscito un ritratto di Ludovica significativo. Solare, altruista, sempre presente per gli altri, una studentessa che voleva diventare avvocato penalista per aiutare le persone in difficoltà. “La mia migliore amica per sempre”. E ancora “Mi hai fatto sentire importante. Lottavi sempre per ciò in cui credevi. Parlavamo sempre del futuro, eri entusiasta della vita, eri intelligentissima. Starai sicuramente leggendo ‘Cime tempestose'”. “Avevi un sorriso contagioso e con questo sorriso mettevi tutti a proprio agio”. “Amavi i classici, ma anche i libri ‘gialli'”, “L’amica con cui ci si capiva con uno sguardo”.

I ragazzi, invitati dal vescovo, hanno recitato il Padre Nostro accanto a lui. Al termine delle esequie è stata consegnata una scatola a mamma Franca e papà Carmine con all’interno tanti cuori e riflessioni condotte dai giovani dell’oratorio. Ad accompagnare l’uscita della bara dalla tensostruttura le note di una canzone di Tiziano Ferro, un cantante amatissimo da Ludovica. Per salutare “Ludo” gli amici hanno quindi lanciato tanti palloncini bianchi e verde acqua e un altro gruppo di colore giallo verso il cielo. Un lancio cui ha fatto seguito un grande applauso.

Monica Curino: