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Fuggire dalla guerra, arrivare a Novara e sognare le Olimpiadi

Per arrivare in Italia insieme alla sorella e ai piccoli nipoti ha dovuto percorrere un viaggio di cinque giorni da Sume Lutsk a Novara, dove ha trovato la mamma, “cittadina” novarese ormai da più di dieci anni.

La storia di Oksana è simile a quella di tanti altri suoi connazionali che scappano dall’Ucraina incendiata dalle bombe russe. Hanno lasciato tutto: la casa, il lavoro, e gli affetti.

Qui hanno trovato l’accoglienza di un’intera comunità che si sta mobilitando.

Associazioni e istituzioni, ma soprattutto tanti semplici cittadini. Che continuano a fare sentire la loro voce contro la guerra.

Come gli studenti delle superiori di Novara che si sono dati appuntamento con un flash mob in piazza Duomo. Ma Oksana ha ancora con sé un sogno: quello delle olimpiadi di Parigi. È una mezzofondista di talento della nazionale ucraina. Qui ha già ripreso gli allenamenti.

La passione non si spegne nemmeno con le bombe.

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Redazione: