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Associazione Italiana Arbitri (Aia) sezione di Novara, una storia lunga 90 anni

Una storia lunga 90 anni che può attualmente contare su circa 120 associati dai 14 anni e una quindicina di arbitri che nel tempo hanno raggiunto la serie A.

L’Associazione italiana arbitri sezione di Novara è una delle eccellenza in Italia per la formazione di un ruolo delicato e allo stesso tempo affascinante.

«Chi decide di diventare arbitro lo fa per intraprendere una crescita non solo sportiva ma anche personale – spiega il presidente Andrea Riccardi, 40 anni e con una grande esperienza e passione che l’ha portato fino ai campi della serie C decidendo poi di smettere per il lavoro e la famiglia – Vengono curati molti aspetti legati al carattere, all’organizzazione del tempo così come alla gestione degli eventi. Un modo per vivere lo sport in maniera diversa ma sana e allo stesso tempo per conoscere altri ragazzi con la stessa passione».

Due allenamenti a settimana presso il centro sportivo “Novarello” o allo stadio “Piola” con seduta da un’ora e mezza.

Si può arbitrare fino ai 50 anni, ma bisogna iniziare la carriera entro i 40. «Sono 25 anni che faccio parte dell’Aia, per me è diventata una seconda famiglia, il lato umano è l’aspetto più importante» dice ancora Riccardi. 

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Marco Cito: