Ludovica morta per un violento trauma cranico

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Si è svolta nella giornata di martedì 15 marzo, alla Medicina Legale di Novara, l’autopsia sul corpo di Ludovica Visciglia, la giovane di soli 15 anni morta domenica mattina dopo essere caduta violentemente all’interno del Tagadà, una delle giostre allestite al Luna Park di Galliate, nel Novarese.

L’esame autoptico condotto dal medico legale incaricato dalla Procura di Novara (a occuparsi della vicenda è il pubblico ministero Paolo Verri) ha rivelato come la giovanissima abbia riportato un forte trauma cranico, cagionato con ogni probabilità da un forte impatto con un corpo contundente. A eseguire l’autopsia, il dottor Luca Tayana dell’Università di Pavia. Il trauma cranico riguarderebbe soprattutto la parte sinistra del volto della giovane Ludovica.

La Procura, completata l’autopsia, ha rilasciato alla famiglia il nullaosta per i funerali della ragazzina, che frequentava il liceo classico Carlo Alberto a Novara e che, da grande, avrebbe voluto diventare un avvocato penalista. Al momento sono due gli indagati, il titolare della giostra e il figlio 17enne, che, in quel momento, sarebbe stato ai comandi del Tagadà. Le loro posizioni sono al vaglio della Procura di Novara e della Procura per i minori di Torino. Le indagini, nel frattempo, continuano. E sono in corso anche alcuni rilievi da parte dei Carabinieri del Reparto scientifico. Stretto, al momento, il riserbo sull’intera vicenda da parte degli inquirenti.