Novara si sta preparando a gestire grandi gruppi di profughi, e sta attrezzando punti di accoglienza in grado di ospitarne contemporaneamente un numero significativo. Per questo è pronto l’oratorio di San Giuseppe, dove – grazie a Caritas, Comune e istituzioni – potrebbero essere accolte sessanta persone. Intanto, l’afflusso in città e nei paesi vicini è continuato incessantemente nei giorni scorsi. Per ora si tratta di uno stillicidio di piccoli gruppi che spesso hanno già come riferimento connazionali o italiani pronti ad accoglierli, con oltre cento famiglie che hanno dato disponibilità. E un gruppo di bambini è stato anche inserito a scuola: all’istituto Sacro Cuore.
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