Obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria e obbligo di dimora nel comune di residenza con la prescrizione di non allontanarsi senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono le misure cautelari irrogate dal Tribunale di Novara, su richiesta della Procura, a carico di un uomo e una donna novaresi, lui 30 anni, lei 28, ritenuti autori di numerosi furti e rapine ai danni di esercizi commerciali del Novarese, episodi che si sono segnalati tra luglio e settembre dello scorso anno. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare è giunta al termine di una intensa attività di Polizia Giudiziaria volta alla repressione di furti e rapine, effettuati in particolare ai danni di esercizi commerciali. Un’attività condotta dagli agenti della Polizia di Stato di Novara.
Il 30enne, riferisce la Polizia, nel compimento dei reati, ha manifestato una personalità complessa e aggressiva, sino al giungere a usare violenza pur di ottenere la refurtiva e guadagnarsi l’impunità. La donna, invece, si è mostrata con un’evidente facilità nella commissione di reati contro il patrimonio, come nel caso di furti e rapine perpetrati rispettivamente allo Shun Fa e al Conad di Novara, reati dai quali è partita l’attività di indagine degli investigatori della Questura di Novara.
A risultare particolarmente preoccupante la ripetitività con cui venivano commessi i reati e il breve lasso di tempo che trascorreva tra uno e l’altro. Una situazione che ha spinto gli investigatori a ben calibrare l’intervento, in particolare quando, nella stessa giornata, i due dopo aver “fallito” il colpo al supermercato Conad di via Beltrami, in quanto scoperti dagli addetti alla vendita, si sono recati al Conad di via Biandrate, dove sono riusciti a compiere il “colpo”, asportando una serie di bottiglie di liquore.