“Si è sfiorata la tragedia al campo Tav nella notte del 30 gennaio e solo la prontezza di chi lavora per garantire la sicurezza degli abitanti di quel luogo, tra cui anche bambini, ha evitato perdite umane”. Inizia così una nota stampa siglata da Cgil Novara Vco con il segretario generale Attilio Fasulo, dalla Funzione Pubblica della Cgil con il segretario generale Paolo Del Vecchio e da Sunia Piemonte Nord Est col segretario generale Alfonso Testaverde.
“Ma è evidente – prosegue la Cgil – anche dalla visione di persona di quel luogo e dei danni procurati dall’incendio non solo alle strutture ma anche di tutto quanto ogni famiglia ha perso nell’incendio che si evidenzia la
grande drammaticità del fatto. Ed è evidente che quanto messo in campo fino ad esso non basta. Attendiamo – prosegue il comunicato della Cgil – l’esito delle perizie dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per capire le cause del grave incidente accaduto, ma occorre al più presto trovare idonea e più dignitosa collocazione a chi ancora abita in quel luogo, evidentemente per nulla sicuro, sia per chi vi abita e sia per chi in quel luogo ci lavora. Chi ci abita aveva già poco prima; ora chi ha visto la propria “casa” distrutta dal fuoco ha perso anche quel poco che aveva. Crediamo che immediatamente debba scattare tutta la solidarietà massima della città e la intera Cgil di Novara e Vco farà anche la sua parte verso chi ha subito questa tragedia.
Come Sindacato Confederale e di Categoria chiediamo con forza che la politica cittadina tutta metta come priorità la soluzione definitiva a quel degrado e che nell’immediato si facciano gli interventi massimi per mettere fine alla “insicurezza” non solo di prospettiva ma anche abitativa di quegli
alloggi e di chi vi abita, e dei lavoratori e lavoratrici che con abnegazione provano a garantire la maggiore serenità possibile a quelle famiglie e a quelle persone, ospiti ormai da troppo tempo di un luogo ancora – sostiene la Cgil – non al centro prioritario delle politiche della giunta novarese”.