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Un appello di pace con la StandUp4Peace della Comunità di Sant’Egidio

Sono state circa 150 le persone che hanno partecipato sabato primo gennaio, nel cortile del Broletto, a quella che un tempo era la Marcia della Pace della Comunità di Sant’Egidio e che, da due anni, complice il tempo di pandemia, si è trasformata in una StandUp4Peace, un presidio fisso per la pace. Nel 2021 fu ospitata all’interno del Duomo, per il 2022 al Broletto.

A promuovere l’appuntamento, come sempre, la Comunità di S. Egidio di Novara. Un modo per iniziare il nuovo anno con un passo di pace, per dire ‘no’ a ogni violenza, a ogni guerra. Un’iniziativa promossa in occasione della 55esima Giornata Mondiale per la pace e introdotta dalla responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio, Daniela Sironi. I partecipanti tenevano in mano i cartelli con i nomi dei Paesi che ancora sono in guerra, che ancora stanno vivendo conflitti durissimi.

“Anche quest’anno abbiamo voluto portare avanti la nostra riflessione sulla pace – ha riferito – Ringraziamo Questura, Prefettura, Polizia locale, che ci hanno permesso di realizzarla, e il Comune che l’ha patrocinata. Ha poi ricordato il messaggio lanciato da Papa Francesco nell’Angelus: “La pace è un prodotto artigianale. Dura finché gli uomini e le donne lavorano insieme per mantenerla”. Sono tanti i Paesi di cui i grandi della Terra è come se si siano dimenticati, totalmente scordati. “Ci sono tanti Paesi – ha riferito Sironi – abbandonati a se stessi, dimenticati da chi potrebbe fare qualcosa in maniera concreta. Dalla Siria al Libano”.

Si sono poi alternate le testimonianze tanto dei volontari di S. Egidio, come la giovane Victoryn Fernando, dei Giovani per la Pace, che è impegnata con il programma “Viva gli anziani”, quanto di rappresentanti della scuola, come la maestra della Giovanni XXIII Elena Colombo, che ha parlato dell’importanza dell’insegnare la solidarietà tra i banchi di scuola e, quindi, di chi la guerra l’ha realmente vissuta sulla propria pelle, come Omar Mahad, 21enne somalo.

Articolo completo sul settimanale in edicola venerdì 7 gennaio

 

 

Monica Curino: