Un unico pranzo di Natale per i poveri di strada e senza fissa dimora a Novara, un altro ad Armeno per gli anziani soli e poi tante altre iniziative. Obiettivo, consentire di vivere un Natale sereno anche a chi vive ai margini, a coloro che hanno difficoltà o ai tanti anziani che, ospiti delle case di riposo, anche quest’anno non potranno ricevere visite. È quanto ha preparato la Comunità di S. Egidio, che ha già anche pensato alla Marcia della Pace del primo gennaio, che, per il 2022, sarà un presidio nel cortile del Broletto.
«Anche per il 2021 – rileva Daniela Sironi, responsabile della Comunità – proseguono le restrizioni per il Covid. Riusciamo, però, a fare qualcosa in più rispetto al 2020, quando tutto fu affidato all’asporto o al domicilio. Lo scopo è far giungere a tutti un segno del Natale». A Novara si è svolto oggi un solo pranzo, dedicato ai poveri di strada e ai senza fissa dimora. E’ stato ospitato, spiega Sironi. “nella sala del teatro dei Salesiani. Uno spazio che ci consente di collocare i tavoli con persone ben distanziate. I salesiani, poi, hanno allestito una tensostruttura esterna, nel cortile”, che ha consentito di fare l’asporto per chi non ha il Green pass o non è vaccinato. Tutto il resto è stato consegna di pranzi cucinati per il 25 o per anziani soli o per famiglie che, pur disponendo di una casa, per tante ragioni, non possono cucinare. E poi, nei quartieri di Novara dove S. Egidio è presente, ecco la festa del dono. che si è svolta il 23 e 24 dicembre, con consegna di borse della spesa e doni per i più piccoli. “
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