La Casa di Giorno Don Aldo Mercoli riparte da Agognate e con un’importante raccolta fondi

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Da qualche settimana la Casa di Giorno Don Aldo Mercoli ha una nuova sede, temporanea, che accoglie tutti i suoi ospiti e i suoi volontari. La storica realtà, fortemente voluta da don Aldo, è infatti ospitata in un’ala della casa di riposo San Domenico di Agognate. Dopo 30 anni ha lasciato la sede storica di via dei Tornielli, spostandosi a ridosso dell’autostrada.

Così, dopo un anno e mezzo di stop a causa della pandemia, le attività possono ripartire. L’altro giorno la visita ufficiale ai locali con tanto di autorità, dal sindaco Alessandro Canelli all’onorevole Marzio Liuni. “Uno spazio che rappresenta una soluzione temporanea – rileva il presidente Luciano Chiesa (presente anche il presidente onorario, don Natale Allegra) – Una soluzione che sta consentendoci di ripartire, di rimetterci in azione. Il sogno per il futuro è quello di trovare una sistemazione definitiva».

I locali usati per i laboratori, dalla pittura al francese, dalla lettura al cucito, dal teatro alla ginnastica a molto altro, sono stanze che potrebbero ospitare anziani della Rsa. La struttura, infatti, per ora, è aperta al 50% della capienza. E anche la Casa di Giorno, come ha riferito la sua direttrice, Valentina Piantanida, sta lavorando con numeri ristretti, legati proprio all’emergenza Covid ancora in corso. Al momento sono una ventina gli ospiti, dagli 84 anni sino a oltre 90. Età media 87. Prima erano 55 gli ospiti accolti in via dei Tornielli. Gli ospiti sono seguiti dal primo momento che giungono alla Casa di Giorno sino a sera, quando rientrano a casa. Presente anche un aiuto a livello sanitario. A offrire laboratori e attività ben 35 volontari. La maggior parte degli ospiti, l’80%, arriva ad Agognate con i mini bus messi a disposizione dal Centro, iniziativa cui danno una mano le Fondazioni Comunità del Novarese e Cariplo, Caritas, Diocesi e Centro servizi per il territorio. L’attività è ripresa anche con un omaggio a don Mercoli, scomparso nel 2004, che nel 2021 avrebbe compiuto cent’anni. L’occasione ha dato il via alla prima raccolta fondi per la ripartenza. Sostenendo con una donazione il ritorno alla quotidianità, si potrà ricevere un pensiero personalizzato. In particolare i primi 100 sostenitori che doneranno una somma superiore ai 100 euro riceveranno una stampa artistica, a tiratura limitata, realizzata dall’artista novarese Federico Vullo, in sinergia con la calligrafa Alessandra Barocco. Per informazioni: www.casadigiorno.it.