Un’ampia relazione del vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, ha aperto l’Anno Accademico 2021-2022 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR), nella sua nuova sede di via Dominioni 4. Tema dell’intervento, “Cosa possiamo sperare? Attesa umana e speranza cristiana”. Un’occasione speciale, non solo perché segna un ritorno alla normalità, dopo la sospensione dello scorso anno dovuta alla pandemia, ma anche perché ha dato modo di inaugurare la nuova sede dell’istituto, nell’antico Seminario vescovile. Si tratta di spazi che gli studenti, come anche i seminaristi che frequentano l’Istituto Teologico Affiliato, hanno già potuto vivere e toccare con mano. Le lezioni, infatti, si sono trasferite dall’ex seminario di via Monte San Gabriele alla nuova sede già dallo scorso settembre. A introdurre velocemente la mattinata, lasciando poi spazio alla relazione del vescovo, che ha presieduto l’intera cerimonia di inaugurazione, il direttore dell’Istituto, don Flavio Campagnoli. Aula gremita in ogni ordine di posti, tra studenti e pubblico, per assistere all’intervento di monsignor Brambilla.
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