Una grande iniezione di legalità, come l’ha definita il Questore, Rosanna Lavezzaro.
È quanto si è vissuto, mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, in una due giorni che ha visto Polizia, scuola e Comune uniti per promuovere tra i più giovani la cultura della legalità, del rispetto.
Due i momenti, uno all’Istituto Bellini-Nervi, con protagonista, con la sua storia e la sua capacità di coinvolgere i ragazzi, don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e un altro tra le vie intorno alle scuole Bellini e Rigutini a S. Agabio. Molti i ragazzi interessati dal doppio evento.
Solo giovedì, per “La strada si fa scuola”, l’appuntamento ospitato a S. Agabio, sono stati presenti 600 ragazzi tra elementari e medie, con 150 operatori di Polizia e di associazioni coinvolti nella giornata, 25 gli stand presenti.
Mercoledì, ad ascoltare don Ciotti, altri 600 studenti, un po’ in palestra in via Liguria e altri in Dad. Dal sacerdote, che ha raccontato la sua storia, un invito ai ragazzi: «Potete essere i protagonisti del cambiamento, ma ricordatevi che è il ‘noi’ che vince».
Giovedì tre stand della Polizia (con Questura, Polstrada e Nucleo Cinofilo) e poi Alpini gruppo di Trecate, Asl 13, Aib Piemonte, Cassiopea, Casa Alessia, Anmil (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro), Gruppo Noi dell’Omar (contro il bullismo), Polizia locale, Sbulloniamoci, Istituto Comprensivo Bellini con Rigutini e Bellini, Comunità educativa giovanile, Centro per le Famiglie Comune di Novara, Centro di Giustizia Riparativa, Croce Rossa Italiana–Comitato di Novara, 118, Fadabrav Falegnameria Sociale, F.A.I., Igor Volley Novara, Libera, Liberazione e Speranza, Lilt, Associazione di pubblica assistenza Novara Soccorso, la Polizia Municipale di Novara, il Progetto per Tommaso, la Protezione Civile – Gruppo Scorpion Novara, la Comunità di Sant’Egidio.
I bimbi e i ragazzi hanno potuto visitare gli stand e porre domande ai volontari, ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, come anche salire a bordo delle auto della Polizia di Stato e sulle moto. In visita agli stand, dopo il concerto dei ragazzi della sezione musicale del Bellini sul sagrato della chiesa, il Questore e il Prefetto. A portare il saluto anche il sindaco Alessandro Canelli, gli assessori coinvolti nell’iniziativa promossa dalla Questura, Giulia Negri per l’istruzione, Raffaele Lanzo per la Sicurezza e Luca Piantanida per le Politiche sociali.
Parlando di bullismo con il Gruppo Noi dell’Omar il Questore ha invitato i ragazzi alla presentazione del libro “Un colpevole silenzio”, il nuovo volume dell’avvocato Daniela Missaglia, matrimonialista e cassazionista, che sarà presentato al Circolo dei Lettori giovedì 16 dicembre, alle 18. Un libro che racconta la storia di un giovanissimo vittima di bullismo. A moderare la criminologa Marilena Guglielmetti. Con l’autrice e con lo stesso Questore.
Poco prima, intervenendo in piazza della Chiesa: “Una giornata importante, affinché siate cittadini più consapevoli, più responsabili. Oggi abbiamo la scuola fuori dalla scuola. Non per far festa, ma per riflettere. I ragazzi ascoltano, seguono, si interessano – ha riferito il Questore – purché chi parla loro si sappia far ascoltare. Un grazie per come avete partecipato. E quando tornerete a casa, raccontate qualcosa di questa bella giornata ai vostri genitori”.
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